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COPERTINA CD

Sciarra il brigante

(Testo: Elso Simone Serpentini - Musica: Franco Palumbo)


Sonate sonate, campane a martello,
e gli allistati subito a cavallo,
fuìte tutti anco senza lo mantello,
ch’arriva Sciarra pria che canti il gallo.

Di tutti li latroni e homicidiari
di tutti li briganti e fuorusciti,
di hommini scellerati e gran sicari
è Marco Sciarra il capo dei banditi.

Toglie ducati, grano e vestimenti,
ne ammazza più lui che lo mal castrone
vole la fine di tutti i possidenti
dei ricchi vole completa strippazione.

Marco Sciarra, eccolo qua,
fuìte tutti dalla città
Marco Sciarra, eccolo qua,
lui ammazza senza pietà.

Portate polvere, armi, piombo e palle,
veloce come il lampo alla montagna
coi suoi briganti scende nella valle
Sciarra s’è fatto re della campagna.

Odia i potenti, vuol bene ai tamarri
toglie i ducati al ricco possidente
li carica sui muli e sopra i carri
e li distribuisce tra chi non ha niente!!!

Marco Sciarra, eccolo qua,
fuìte tutti dalla città
Marco Sciarra, eccolo qua,
lui ammazza senza pietà.

Commissario contro la pecunia oziosa
mandato da Dio contro agli usurai,
grand’omaggio fece un dì ad una sposa
e a Papi e Cardinali portò guai.

La povera gente rimase senza voce
quando il vile Battistello, grassatore,
gli tagliò la gola sul colle della Croce
cogliendolo alle spalle… il traditore!!!

Marco Sciarra, è morto qua,
piangetelo tutti giù in città
Marco Sciarra, eccolo qua,
l’hanno ammazzato senza pietà.

Così finì quel dì la scellerata vita
di un brigante iniquo e malandrino,
di quest’empia furia dall’inferno uscita,
che ognor di stragi seminò il cammino.

Marco Sciarra, è morto qua,
piangetelo tutti giù in città
Marco Sciarra, eccolo qua,
l’hanno ammazzato senza pietà.